Ciao a tutti, a che si deve questo triste riferimento alla nostra Costituzione? Perdonate, ma qui all'estero di Berlusconi si parla solo quando spara per finta alle persone davanti delle telecamere o quando consiglia ai cittadini che non arrivano a fine mese di sposare un/una riccone/a... Si può sapere, gentilmente, chi e' "anonimo"? Baci
PS: vi allego una immagine delle elezioni in Nepal
5 commenti:
Ciao Niki!
L'anonimo è Delfina che può usare internet, e non per scrivere sul blog, solo in rare occasioni ovvero non dal posto di lavoro.
Questo è il motivo per cui risulta con anonimo, non ho il tempo per capire come fare a far comparire il nome avendo alto da fare a cui dare la priorità.
Mercoledì 23 Aprile 2008 Chiudi
di MARA AZZARELLI
E' ferma allo stop. Un uomo le spalanca di colpo lo sportello, l'aggredisce e le ruba la macchina. La vittima è una donna di cinquant'anni che l'altra mattina si trovava in via Mar dei Coralli. «Abbiamo visto la scena: è stata agghiacciante. Non abbiamo neppure avuto il tempo d'intervenire», raccontano alcuni testimoni.
L'aggressione è avvenuta in pieno giorno: erano le 7,30 e la donna, impiegata in una ditta di pulizie, come ogni mattina stava andando a lavoro. Uscita da casa pochi minuti prima, aveva fatto una breve tappa in un chiosco bar, vicino all'incrocio dove è avvenuta la rapina, per comprare le sigarette. «Un episodio gravissimo - tuona Augusto Rossoni, presidente del coordinamento dei comitati di quartiere di Ostia - Una donna aggredita e rapinata in un orario in cui generalmente le persone vanno a lavoro e le mamme accompagnano i figli a scuola. Poteva succedere a chiunque e proprio questo ci terrorizza».
«E' una cliente - prosegue nel racconto il titolare del chiosco che dai vetri ha assistito impotente alla scena - come ogni mattina ha preso le sigarette ed è tornata verso la macchina». La donna è salita sulla sua Daewoo Matiz, ha allacciato la cintura di sicurezza accendendo il motore e facendo pochi metri fino all'incrocio di via Mar dei Coralli, fermandosi allo stop. E' qui che il balordo, in evidente stato di agitazione, forse dovuto all'uso si sostanze stupefacenti, cogliendola di sorpresa le ha aperto lo sportello trascinandola fuori e rischiando di strangolarla con le cinture di sicurezza che la donna ha fatto appena in tempo a sganciare prima di cadere. «Lei urlava e si dimenava ma lui gridava più forte», racconta il titolare del chiosco. Forse proprio per confondere in testimoni l'aggressore diceva frasi senza senso come: «Scendi. Scendi. Dammi la mia macchina». «E' durato tutto pochi secondi - prosegue il proprietario del bar - come altre persone anche io ho avuto qualche minuto d'esitazione nell'intervenire perché proprio a causa delle urla dell'uomo non siamo riusciti subito a capire se fosse una lite tra coniugi o qualcos'altro. Quando ci siamo resi conto che si trattava di qualcosa id molto grave era già troppo tardi: l'uomo era fuggito e la donna era stessa sull’asfalto in lacrime».
Un'infermiera che ha assistito alla scena l'ha soccorsa e accompagnata nella caserma dei carabinieri dove la cinquantenne ha sporto denuncia. All’interno della macchina, sul sedile del passeggero, cosa che le donne fanno quasi sempre, la vittima aveva appoggiato la borsa con i documenti e le chiavi di casa. Le sono stati rubati con l'auto.
«Negli ultimi tempi - denuncia il presidente dei coordinamento in cui si riuniscono i comitati di quartiere del Lido - ne sentiamo di tutti i colori ma questi livelli ancora non eravamo arrivati. Una donna aggredita, derubata della macchina e lasciata sull'asfalto ad un incrocio in un orario in cui tutte le persone vanno a lavoro è veramente pesante. Servono più controlli per strada per scoraggiare chi si sente così sicuro da poter fare anche cose come queste». Paralizzata dalla paura la donna non sarebbe riuscita ancora a ricordare informazioni utili a descrivere il suo aggressore. Secondo alcuni testimoni si potrebbe trattare di un italiano sulla trentina. Indossava una camicia bianca e pantaloni blu.
...
tutti, ultimamente, siamo presi da un senso di insicurezza... è vero che al nord come al sud la micro/macro criminalità aumenta!!! Guai però se quel senso di fastidio, di paura, di insicurezza lo portiamo all'interno delle nostre case e famiglie... è come se pur non rubandoci nulla avessero in realtà rubato il bene più caro, l'armonia con le persone care e con quelli che delinquenti non sono, italiani e non...
Relativamente al fattaccio su esposto vorrei fare una serie di considerazioni:
... è vero che "tra moglie e marito non mettere il dito" ma se si pensa di stare osservando a una scena dove il marito mena la moglie, perchè non intervenire anche solo con una telefonata ai carabinieri? Quindi se da un lato c'è da preoccuparsi che in un qualsiasi momento della giornata, possiamo subire un' aggressione così efferata, dall'altro c'è anche da interrogarsi sulla nostra indifferenza. Quell'indifferenza che è alleato prezioso per i delinquenti, per scelta o costrizione. Relativamente al problema criminalità, certezza della pena e lavoro sono gli antidoti il resto sò chiacchiere! Votare un individuo come Berlusconi non garantisce ne l'una ne l'altra!
fatt e fatt tuoj e camp cient'ann!!!! ;)
embeh!
Una che sta ferma allo stop non si fa i fatti suoi?
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