mercoledì 23 aprile 2008


L'art. 3 della nostra COSTITUZIONE recita: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".

L'art. 3, non il 100!! un Paese che si è dato regole così è un BELLISSIMO PAESE! Compito di chi ci vive è garantire ciò che i padri della Repubblica hanno sancito.

Io starò esaurito e stanco, ma certe cose non le dimentico, a prescindere sa tutto!

3 commenti:

Alessandro Testa ha detto...

e io aggiungerei...art. 1: L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro...ma nei prossimi 5 anni continuerà ad esserlo??? Io lo spero...finché c'è speranza c'è vita!!

Rolando (etarcos) ha detto...

come mai citi l'art. 1 ?! forse, perchè ti stai per laureare ed è finita la pacchia!!!??? Scherzo!
Cmq spero di rivedervi tutti contemporaneamente e farci una bella e sana chiacchierata

Joseph ha detto...

Mi sà che sulla politica cè ancora qualcuno che crede alle frasi fatte del tipo : ho scelto il male minore,la destra fa solo i suoi interessi, Berlusconi ruba, la gente non ha memoria storica (questa è quella che preferisco). PER come la vedo io sarebbe un enorme passo avanti se prendessimo coscienza del fatto che per qualsiasi forza politica noi cittadini siamo come una sterminata distesa di alberi di limoni sempre pieni di frutti da spremere, detto in parole povere nel momento stesso in cui mettiamo la croce su un qualunque simbolo sulla scheda in quel preciso momento ci stiamo mettendo una croce ben più pesante sulle spalle