martedì 15 maggio 2007




A chi ha voglia di leggere pensando e di pensare leggendo, consiglio un libro di Philip Roth.


"Le dissi: guardalo dalla prospettiva darwiniana. La rabbia serve a renderti efficiente. Questa è la sua funzione per la sopravvivenza. Ecco perché ti è stata data. Se ti rende inefficiente, mollala come una patata bollente."
Philip Roth - Ho sposato un comunista


Un saluto ai cari amici vicini e lontani

sabato 12 maggio 2007

Acqua minerale? No, grazie!!

L'ACQUA: UN BENE COMUNE
Venerdì pomeriggio ho partecipato ad una conferenza tenutasi nell'Aula Scipione Bobbio della Facoltà di Ingegneria Federico II sui "Principi per la tutela e la gestione pubblica delle acque". Sono intervenuti Salvatore Carnevale (membro del forum italiano dei Movimenti per l'Acqua), l'Ing. Giovanni De Feo (ricercatore presso l'Università di Salerno) e Padre Alex Zanotelli (Padre missionario Comboniano). E' stato un dibattito abbastanza interessante ed a tratti abbastanza preoccupante.
La questione di fondo è:

L'acqua sulla Terra è il 40 per cento in meno di trent'anni fa, e nel 2020 circa tre miliardi di persone resteranno senza. Ma gli Stati più forti stanno già sfruttando la situazione per trasformare questa risorsa in bene commerciabile.
Il pianeta è rimasto a secco. Gli scienziati avvertono che, intorno al 2020, quando ad abitare la Terra saremo circa 8 miliardi, il numero delle persone senza accesso all'acqua potabile sarà di 3 miliardi circa. Le soluzioni prospettate finora per far fronte al problema hanno cercato di aumentare l'offerta, piuttosto che di contenere la domanda, rivelandosi però inefficaci: le grandi dighe sono al centro di dibattiti per gli alti costi umani e ambientali e per la razionalità ecologica. Questi e altri stratagemmi mostrano tutti i loro limiti rispetto al complesso ecosistema del ciclo dell'acqua.
Quello delle "guerre per l'acqua" è un tema che si presta a catturare l'attenzione e le preoccupazioni dell'opinione pubblica, vista la centralità - e addirittura la sacralità - che l'acqua riveste in molte società e culture. E le vendite dell'acqua in bottiglia delle multinazionali come Danone e Nestlé esplodono grazie alla preoccupazione dei consumatori per la scarsa qualità dell'acqua del rubinetto.
E' chiaro che, in questo contesto, la proposta di considerare l'acqua come bene economico raro, assegnandole un prezzo di mercato che ne rifletta la scarsità, non favorisce la pace e la cooperazione, come sostengono i suoi fautori, ma porta dritti alla petrolizzazione dell'acqua. La soluzione ai problemi legati alla scarsità idrica in molti casi non si trova nell'acqua, o in costose e discutibili soluzioni tecniche, ma passa per la volontà politica dei dirigenti. La privatizzazione delle risorse idriche comunali può essere una cosa terribile e i suoi effetti sono ben documentati. Le tariffe vengono raddoppiate o triplicate, i profitti dei gestori aumentano anche del 700 per cento, la corruzione è evidente, la qualità dell'acqua diminuisce, a volte in modo drammatico, si incoraggia l'utilizzo sconsiderato dell'acqua per aumentare il profitto e si chiude il rubinetto agli utenti che non possono pagare. Quando la privatizzazione arriva al terzo mondo, quelli che non possono pagare moriranno.

E’ molto chiaro che fare affidamento sull’acqua in bottiglia, pensando che solo perché non viene dal rubinetto sia più pura e immune dall’inquinamento, non risolverà affatto i problemi di sicurezza e approviggionamento.

Ma la migliore acqua da bere non si trova necessariamente in una bottiglia. Se vogliamo bere acqua pura dobbiamo porre maggiori sforzi nel proteggere fiumi, laghi e falde idriche, e poi investire in modo che tale acqua arrivi in modo sicuro al consumatore attraverso i rubinetti. Per queste ragioni, l’acqua minerale è stata inclusa tra gli otto mali che affliggono l’acqua in Italia.
Non solo, il consumo di acqua minerale è stato incluso fra i mali del rapporto sullo stato dell'acqua in Italia. E ci chiediamo "dove starebbe il male"? L'acqua minerale non è forse più pura e più sana e, dunque, migliore per la salute di quella potabile?

La prima ragione del 'male', sta per l'appunto nel credere che l'acqua minerale sia più pura e più sicura dell'acqua potabile. L'acqua minerale non è né per definizione né in pratica necessariamente più pura e più sana dell'acqua potabile, si legge nella relazione. E' un'acqua terapeutica in ragione di certe caratteristiche fisico-chimiche che ne suggeriscono un uso per fini specifici. Per queste ragioni è consentito alle acque minerali di contenere sostanze come l'arsenico, il sodio, il cadmio in quantità superiori a quelle invece interdette per l'acqua potabile.

Può essere pericoloso per la salute per chi beve sistematicamente la stessa acqua minerale per anni senza controllo medico. Ricordiamo, inoltre, che «nel febbraio 2000, l'Italia ha ricevuto un ammonimento da parte della Commissione dell'Unione europea, perché i valori massimi previsti per alcune sostanze tossiche e indesiderabili nelle acqua minerali italiane erano superiori alle norme imposte a livello comunitario»
La seconda ragione del 'male' risiede nel fatto che se l'acqua minerale non è né più pura né più sana della potabile è certamente molto più cara: dalle 300 alle 600 e persino 1000 volte più cara (basta documentarsi un pò).
Ci troviamo di fronte a un fenomeno di sfruttamento a fine di lucro di un bene che secondo quanto ha riconfermato la legge sull'acqua del 1994 (la legge Galli) fa parte del patrimonio inalienabile delle regioni.
Quel che è grave è che più dell’80% delle acque minerali sono imbottigliate in contenitori di plastica (in Pet).
Nestlé (multinazione svizzera) e Danone (francese) sono rispettivamente la numero uno e la numero due delle imprese mondiale d’acqua imbottigliata. Da sole rappresentano più del 30% del mercato mondiale. Nestlé possiede più di 260 marche d’acqua minerale in tutto il mondo, fra cui Vittel, Contrex, Terrier (la più importante del mondo) e le italiane San Pellegrino, Lievissima, Panna. Fanno parte invece della Danone: Ferrarelle, San Benedetto (Guizza)… Il grande business delle minerali in Italia è, dunque, fonte di benefici soprattutto per gli azionisti della Nestlé e della Danone.
La terza ragione del 'male' risiede nella mercificazione dell’acqua e nella privatizzazione dei servizi d’acqua.
Attirate dagli alti livelli di profitto e dalla allettanti promesse future del business acqua, potenti imprese come la Coca Cola sono entrate anch’esse nel settore introducendo un nuovo tipo di 'acqua da bere', l’acqua purificata. L’acqua 'purificata' non è altro che acqua d’acquedotto sottoposta ad alcune operazioni di demineralizzazione e di declorizzazione. Piano piano, il legislatore ha autorizzato anche in Italia la vendita in bottiglia dell’acqua di rubinetto. Una grande confusione caratterizza sempre più il 'business dell’acqua' composto da un numero crescente di tipi d’acqua: acqua potabile di rubinetto, 'acqua da tavolaa (si tratta di acque da potabili in bottiglia), acqua potabile in bottiglia 'naturale' con 'aggiunta di anidride carbonica', acqua 'purificata', acqua naturale minerale (acqua minimamente mineralizzata, acqua oligominerale, acqua minerale terapeutica), acqua di sorgente (cioè acqua potabile prelevata alla fonte ma che non può essere clorata. Tutte le acque minerali sono di sorgente ma non tutte le acque di sorgente sono minerali), acqua di sorgente 'naturale', acqua di falda.

E per ultimare vi invito a riflettere su questi video. Il primo appartiene ai ragazzi del Meetup: Amici di Beppe Grillo di cui io sono membro.

E' un controspot ke richiama lo stile dell'intevista doppia delle Iene tra una particella d'acqua di sorgente ed una particella d'acqua minerale in bottiglia.


Il successivo video invece è ripreso dall'evento della Notte Bianca a napoli di qualche tempo fa in cui sono intervenuti Beppe Grillo e Padre Alex Zanotelli.

lunedì 7 maggio 2007



Ragazzi!

Oggi pomeriggio (per la festa di San Nicola, patrono di Bari), c'è stata un'esibizione delle frecce tricolori. io ero in ufficio (Stadio della Vittoria, sul lungomare). MI SONO PASSATE SULLA TESTA!! Che emozione! Eravamo tutti nello spiazzo dello stadio, adagiati sulle sedie dell'ufficio (che all'uopo abbiamo portato fuori!). BELLISSIMO!

Nico, darling, i ricci li possiamo mangiare quando vuoi! Però devi venire a Bari! Facciamo così: io pesco i ricci e ci tu ci prepari una magnifica paella! Mi sembra uno scambio equo:-D

Però sul serio!! Dai, dai, ricci, paella, pesce, vino, mare, sole... e gli amici di una vita... come si fa a dire di no...!!

Allora, a proposito di ricci mi sono persa la seguente cosa:
IMMAGINO DI AVER CAPITO CHE SUPERD. INVITA I CARI AMICI VICINI E LONTANI A MANGIARE RICCI NELLA SUA TERRA... MA QUANDO? IN CHE OCCASIONE?
Ecco. Credo di essermi persa i dettagli di 'sta faccenda.

Io, intanto per farvi gola, vi faccio vedere una bella paella cucinata dai miei "suoceri".

Baci a tutti! E un bacio a Uga!

Vi presento UGA!



E questa l'ho trovata io!!!! Poi l'abbiamo pesata (700g), colorata di rosso, misurata, visto il sesso, la salute ecc...

Grande MARIO TOZZI


Cari amici vicini e lontani... grande giornata sabato, alla riunione nazionale del wwf abbiamo conosciuto il mitico Mario Tozzi conduttore della trasmissione Gaia... quello con il piccone e il dinosauro Ciro... è un simpaticone esagerato, molto alla mano e un po' trasandato... siamo stati contentissimi, anche perchè, non potemmo andare a una sua conferenza proprio sotto casa... rimanendoci un po' male! C'era anche il presid. Nazionale WWF, Fulco Pratesi ma è inzipito!
Se intendete iscrivervi al WWF e leggete lo statuto, sappiate che per alzata di mano lo abbiamo approvato anche io e Stefania! Micaaaaa....!
Poi domenica censimento delle testuggini... e grandi foto che devo assolutamente farvi vedere!

Fatti di Roma..

Ragazzi leggete qua...soprattutto per ki sta a Roma..
ho trovato questo articolo interessantE....


Razzismo