1 kg di pomodori maturi
100 gr di peperoni verdi o rossi
100 gr di cipolla
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai da minestra d'olio
1 cucchiaio da minestra di aceto
un pizzico di sale
un pizzico di zucchero
PROCEDIMENTO: dopo averli tagliati a pezzi piccoli, frullare tutti gi ingredienti e filtrare con un colino fitto (qui lo chiamano "il colino cinese") aiutandosi con un cucchiaio di legno.
Servire freddo con una spolverata di pepe nero (qui lo si beve, ma si serve a tavola anche con il cucchiaio per i piu' raffinati).
Si può conservare in frigorifero un paio di giorni.
(Se piace ci si può mettere anche un cetriolo, che sarebbe un ingrediente ufficiale nella ricetta originale. A me non piace. E cerco anche di metterci cipolle dolci, non troppo forti.)
5 commenti:
Appost....!!! Mi do subito da fare! Ma vulimmo a paiella!!!
caro Rolando, la "paiella" si può fare in molti modi. C'e' chi la fa solo con pollo, coniglio e verdure (peperoni, piselli, pomodori etc.) e c'e' chi mescola anche gamberi, vongole etc.
Mia suocera e' una purista. O mare o montagna.
Esiste poi una variante che si fa solo con il brodo di pesce e prende il nome di "arrossejat" (cioè non ci sono pezzetti di verdure o frutti di mare, ma si insaporisce solo con il brodo di pesce. Ovviamente il brodo di pesce e' un'arte e la ricetta e' segreta (nel senso che la suocera non ha voluto scucirla neanche a me!).
Esistono poi delle regole d'oro, come per esempio che la paiella solo si fa nella "paella" (cioè un padellone di diametro variabile, in funzione dei commensali), che si fa su un fuoco di diametro acconcio alla paella, e che si mangia solo a pranzo. Nello specifico o la domenica o il giovedí (a Roma giovedí-gnocchi, qui giovedí-paella).
In conclusione, non ti posso dare una ricetta perche' tutto dipende dal brodo e dagli strumenti a disposizione. In Italia non sono mai riuscita a farla decente nelle padelle di teflon!
Nei prossimi giorni lo provo anch'io. Bacioni.
c'è posto anke x me???? :)
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