"Vi chiedo 5 minuti del vostro tempo per una piccola
dimostrazione di impegno civile su questo tema. La
richiesta è quella di inviare una nota di protesta
all’Amministrazione Comunale di Tivoli, copiando il testo
che troverete allegato a questo messaggio (che potete
naturalmente modificare e personalizzare a vostro
piacimento, se lo volete), inviandolo ai seguenti indirizzi
di posta elettronica: sindaco@comune.tivoli.rm.it,
settore.urbanistico@comune.tivoli.rm.it,
urp@comune.tivoli.rm.it. Come ultima cortesia vi chiederei
di mettere in copia nella vostra e-mail l’indirizzo della
sezione WWF Valle dell’Aniene e Monti Lucretili
(anienelucretili@wwf.it) per darci un’idea del numero di e-
mail di protesta inviate all’Amministrazione Comunale. Per
cortesia inoltrate questo messaggio ai vostri contatti e a
chiunque pensiate possa essere sensibile alle tematiche
della conservazione dei al patrimonio Archeologico e
Paesaggistico Nazionale.
Si tratta davvero di un piccolo gesto, che non costa nulla ma che potrebbe avere un certo peso per i successivi sviluppi della vicenda--------------------------------------------
TESTO DEL MESSAGGIO DI PROTESTA
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Al Sig. Sindaco del Comune di Tivoli Dott. Giuseppe Baisi
E, p.c.
All’Ufficio urbanistico del Comune di Tivoli
All’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Tivoli
Egregio Sig. Sindaco, ho appreso che la sera del 10 Luglio,
il Consiglio Comunale di Tivoli sarà chiamato a votare
sull’adozione del piano di lottizzazione “Comprensorio di
Villa Adriana”, in località Galli (Villa Adriana) su
terreni di proprietà delle società Impreme SpA e Villa
Adriana 85 Srl. Si tratta di una lottizzazione che se
realizzata significherebbe la costruzione di 120.000 metri
cubi di cemento a due passi dall’area archeologica di Villa
Adriana, celeberrima in tutto il mondo, ed inserita
dall’UNESCO nell’elenco dei siti patrimonio Mondiale
dell’Umanità.
Come persona sensibile ai temi della tutela e conservazione
del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico le
rivolgo un accorato appello a non consentire questo
irreparabile scempio. Già una volta negli anni Ottanta un
progetto simile venne fermato da una mobilitazione locale e
nazionale di cittadini, studiosi, politici e esponenti del
mondo della cultura, ma oggi, a distanza di vent’anni
quell’incubo che sembrava scomparso per sempre torna a
materializzarsi nuovamente.
Il Ministero dei Beni Culturali ha coperto con un vincolo
archeologico l’area oggetto della lottizzazione. La Regione
Lazio nel suo nuovo Piano Territoriale Paesistico Regionale
(PTPR), adottato il 14 Febbraio 2008, ha classificato
l’area destinata alla lottizzazione Nathan come “Paesaggio
Naturale Agrario” e “Paesaggio Naturale”, imponendo delle
prescrizioni che metterebbero per sempre al riparo
quest’area dagli appetiti della speculazione edilizia.
Desta stupore scoprire che la precedente Amministrazione
Comunale, anziché plaudere alla decisione della Regione che
avrebbe finalmente consentito di salvaguardare le immediate
vicinanza di uno dei fiori all’occhiello del patrimonio
artistico Tiburtino abbia invece presentato una
osservazione tesa a vanificare i vincoli del PTPR. Ma
ancora più dolorosa è stata la scoperta che ci si appresta
a portare in Aula Consiliare una delibera basata su
un’interpretazione molto discutibile della risposta
sostanzialmente negativa data dalla Regione alle
osservazioni presentate dal Comune.
Sarà senza dubbio compito della magistratura accertare la
legittimità della delibera, se per disgrazia venisse
approvata; io vorrei soltanto rivolgere a Lei, Sig.
Sindaco, un accorato appello affinché la conservazione di
un patrimonio come quello di Villa Adriana che appartiene
all’intera Umanità sia anteposta agli interessi di
pochi “palazzinari” nella speranza che Lei non voglia
legare il suo nome ad una cementificazione che sarebbe
un’onta e motivo di vergogna per la città di Tivoli negli
anni a venire.
Con Osservanza
Nome e Cognome